Il Riviera Horses Resort, 12 ettari di paradiso per amazzoni e 
cavalieri, dopo appena quattro anni dall'apertura, affonda. Alla fine 
dell'estate le attività saranno sospese. E l'ipotesi di darlo in affitto 
(o almeno provarci) non è da scartare. Troppo alti i costi di gestione, 
troppo pochi gli iscritti ai tornei e soprattutto niente più clienti 
"fissi" che continuano a pensionare l'amato equino nei lussuosi box 
dell'imprenditore di origine bolognese. Da diversi anni ormai il centro 
ospita solamente gare.
Norberto Ferretti voleva costruire un maneggio assecondando la passione 
della figlia Marzia. Ma in questi casi si sa come funziona, una cosa 
tira l'altra… Ne è venuto fuori uno dei centri ippici più grandi della 
regione, inaugurato nel 2008. Un fiore all'occhiello tra le strutture di 
tutt'Europa e riconosciuto a livello mondiale, nato da un capriccio 
della giovane promessa (ormai stanca di saltare ostacoli e calcare la 
sabbia francese del suo resort), del valore di 20 milioni di euro e 
donato da Ferretti a Marzia e Gaia. Un giocattolo diventato però troppo 
complicato da gestire, ora sembra rotto e bisogna sistemarlo da qualche 
parte. Solo che in soffitta non ci sta. Le gare di giugno sono state 
tutte quante annullate, assieme ad un paio di competizioni tra marzo e 
aprile. I box sono vuoti e, pare, da settembre tutti i dipendenti (sono 
sei più quelli del ristorante) andranno a casa. Non ci sono conferme né 
smentite ma nemmeno il patron riesce a escludere l'eventualità di dare 
in affitto tutto il baraccone, trincerandosi dietro un "non abbiamo 
ancora deciso cosa fare, quindi no comment".
All'epoca lo sponsor più appassionato di questa "astronave" era (e col 
tempo non ha mai smesso di morderlo, quel freno) il sindaco Domenico 
Bianchi. Secondo lui i marignanesi dovevano vederlo come un investimento 
che San Giovanni tutta faceva, a colpi di cambi di destinazione d'uso e 
varianti al piano regolatore. Un'attrazione e anche turistica in grado 
di ospitare importanti trofei nazionali e internazionali. Ma non solo. 
Una scuola di equitazione e corsi di ippoterapia. Una struttura aperta 
anche ai cittadini, non un circolo chiuso. Anche Norberto Ferretti aveva 
difeso con questi argomenti il progetto, quando ancora la prima pietra 
non era stata posata e questa cattedrale era solo un disegno rendering e 
un cartellone piantato in un campo di grano. Promettendo che non sarebbe 
stata un'oasi d'élite. E invece la scuola di equitazione è sparita dal 
2009, l'ippoterapia chi l'ha mai vista e persino la pensione per cavalli 
non lavora più. Solo concorsi, ma saltano pure quelli: "La crisi 
coinvolge tutta Italia – spiega Norberto Ferretti – e noi abbiamo dovuto 
annullarne diversi perché non c'erano concorrenti. Ma è anche una 
questione politica, perché la Federazione fa terrorismo, così non si può 
andare avanti". I nuovi regolamenti della Fise hanno messo in difficoltà 
tutte le strutture però dalla Federazione stessa fanno sapere che i casi 
di annullamento sono stati sporadici. Insomma se crisi del settore c'è 
Horses riviera resort sembra accusarlo più degli altri.
Un cinque stelle prestigioso e lustro con tanto spazio, sei campi, 500 
box per concorsi, 80 fissi. Ma a sentire alcuni ex "ospiti" non era 
tutto questo gran paradiso: "I prezzi mensili dopo poco erano 
addirittura raddoppiati – racconta la madre di una delle piccole 
amazzoni, che per alcuni mesi ha portato lì il proprio cavallo – il bar 
spesso era chiuso e d'inverno c'era solo una macchinetta per le bevande. 
Non c'era il contatto umano, sembrava solo una macchina per fare soldi. 
E poi, quando c'era una delle loro feste la sera, alle 17 dovevamo 
scappare via tutti quanti. Ma i disagi anche durante i concorsi non 
mancavano. Sempre per l'assistenza e il rapporto con le persone. Per 
questo ce ne siamo andati".
Una volta trapelata la notizia dell'imminente sospensione anche Bianchi, 
che vuoi o non vuoi ci ha messo la faccia (portando a casa Palazzo 
Corbucci e sponsorizzazioni per eventi pubblici) ha detto che vuole 
vederci chiaro: "Sto aspettando di parlare con Ferretti – spiega – ho 
saputo della situazione da alcuni lavoratori e ho parlato con il 
direttore. Voglio capire quali sono le loro intenzioni per il 2013. Una 
sospensione invernale è comprensibile, visto il periodo e le difficoltà 
con la Federazione, però voglio capire se c'è effettivamente o no il 
proposito di continuare a lavorare e a portare eventi importanti. Visto 
che Ferretti ci ha fatto un investimento, ha seminato soldi che non 
riuscirà mai ad ammortizzare e sicuramente non ci ha speculato. Esiste 
una convenzione che prevede la bonifica di gran parte del terreno se 
dovesse cessare l'attività".
Per quanto riguarda gli investimenti difficile non far notare che in 
progetto ci sarebbe pure un bell'hotel, e che (per questo basta una 
veloce visura societaria) come attività primaria si legge: "Sviluppo di 
progetti immobiliari senza costruzione" e "valorizzazione e promozione 
immobiliare di beni propri".
di Matteo Marini
Comunicato Stampa
La Piazza della Provincia – Luglio 2012
Giornale di San Giovanni in Marignano
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